La filosofia dopo il nichilismo
Resumen: La filosofia dopo il nichilismo: quale prospettiva si rivela nel titolo e che cosa esso esattamente domanda? Nella sua formulazione, dove le parole-simbolo di filosofia e di nichilismo sono collegate da un «dopo », si possono esprimere tanto la valutazione secondo cui il pensiero contemporaneo avrebbe superato i1 nichilismo e sarebbe entrato in una nuova condizione, quanto l'auspicio che esso finalmente lo oltrepassi. Nel primo caso saremmo nell'ordine della constatazione, nell'altro in quello del desiderio: non sembra invece appartenere al titolo l'idea che costituisca per la filosofia un guadagno mantenere relazioni col nichilismo, sebbene non ci debba nascondere che alcuni autori postmoderni vedano fra i due termini un legame indissolubile e nella loro alleanza una nuova partenza per il pensare. Se la filosofia sia oggi dopo il nichilismo nel primo o nel secondo senso, é questione dove é legittimo che ognuno porti il proprio meditato giudizio. L'autore ritiene che il pensiero postmoderno, pur manifestando segni di reazione qua e lá, sia tuttora segnato da vari nichilismi: teoretico, antropologico, morale, religioso, e da una critica dell'idea di veritá che in certo modo li riassume e ne rappresenta il cuore unificante. Con il riferimento a fondamentali ambiti di realtá quali quelli dell'ontologia, dell'uomo, della morale e della religione si profila l'idea che il nichilismo costituisca fenomeno capace di gettare dovunque la sua ombra. La sua azione dissolvente si é spesso esplicata in alleanza con il razionalismo, nel senso che la forma nichilistica ha trovato un terreno nutriente nella temperie razionalistica.
Main Author: | |
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Format: | Artículo biblioteca |
Language: | ita |
Published: |
Pontificia Universidad Católica Argentina. Facultad de Filosofía y Letras
2001
|
Subjects: | NIHILISMO, FILOSOFIA CONTEMPORANEA, PENSAMIENTO FILOSOFICO, POSMODERNIDAD, HOMBRE, DIOS, CIENCIA, RELIGION, |
Online Access: | https://repositorio.uca.edu.ar/handle/123456789/12608 |
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Summary: | Resumen: La filosofia dopo il nichilismo: quale prospettiva si rivela nel titolo e
che cosa esso esattamente domanda? Nella sua formulazione, dove le
parole-simbolo di filosofia e di nichilismo sono collegate da un «dopo
», si possono esprimere tanto la valutazione secondo cui il pensiero
contemporaneo avrebbe superato i1 nichilismo e sarebbe entrato in una
nuova condizione, quanto l'auspicio che esso finalmente lo oltrepassi.
Nel primo caso saremmo nell'ordine della constatazione, nell'altro in
quello del desiderio: non sembra invece appartenere al titolo l'idea che
costituisca per la filosofia un guadagno mantenere relazioni col nichilismo,
sebbene non ci debba nascondere che alcuni autori postmoderni
vedano fra i due termini un legame indissolubile e nella loro alleanza
una nuova partenza per il pensare.
Se la filosofia sia oggi dopo il nichilismo nel primo o nel secondo
senso, é questione dove é legittimo che ognuno porti il proprio meditato
giudizio. L'autore ritiene che il pensiero postmoderno, pur manifestando
segni di reazione qua e lá, sia tuttora segnato da vari nichilismi:
teoretico, antropologico, morale, religioso, e da una critica dell'idea di
veritá che in certo modo li riassume e ne rappresenta il cuore unificante.
Con il riferimento a fondamentali ambiti di realtá quali quelli dell'ontologia,
dell'uomo, della morale e della religione si profila l'idea che
il nichilismo costituisca fenomeno capace di gettare dovunque la sua
ombra. La sua azione dissolvente si é spesso esplicata in alleanza con il
razionalismo, nel senso che la forma nichilistica ha trovato un terreno
nutriente nella temperie razionalistica. |
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