Giuliano, Libanio e i notarii

Riassunto: Lo studio intende mettere in discussione la communis opinio secondo cui Giuliano Augusto ridusse il numero e l’influenza politica dei notarii palatini, utilizzandoli semplicemente come scrivani. Tale assunto, basato sull’interpretazione di alcuni passi delle Orazioni di Libanio, non trova un preciso riscontro nella rimanente documentazione, mentre la prosopografia mostra che anche Giuliano utilizzò i notarii per incarichi delicati, promuovendone alcuni di loro alle più alte cariche. Al tempo stesso, la semplificazione con cui Libanio descrive, anche con intenti ideologici, l’apparato burocratico di corte, rappresentato da ‘segretari’(ὑπογραφεῖς) e ‘corrieri’, suggerisce cautela nell’identificare i ‘segretari’ con i soli notarii.

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Bibliographic Details
Main Author: Raimondi, Milena
Format: Artículo biblioteca
Language:ita
Published: Pontificia Universidad Católica Argentina. Facultad de Ciencias Sociales. Departamento de Historia. Programa de Estudios Históricos Grecorromanos 2021
Subjects:Juliano, Emperador romano, 331-363, HISTORIA ANTIGUA, HISTORIA DE ROMA, Libanio,
Online Access:https://repositorio.uca.edu.ar/handle/123456789/17280
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