Chiesa: il fascino de'un lemma
Non raramente s'assiste all'uso di Chiesa in censo traslato o analogico. Sulla base di rapporti figurativi non sempre ben precisati e d'analogie presunte o reali, si chiama Chiesa anche cio che chiesa non è. A giustificare una tale operazione linguistica, basta a volte che un gruppo, qualunque sia la sua natura, qualunque il suo fine e i suoi mezzi, presenti caratteristiche di compatezza ideologica, d'indiscussa o indiscutibile verticaIita disciplinare, di generosita ideale. Anche un partito, allora, diventa chiesa. E chiese (chiesuole, similarchiese, piccole chiese) son deui quei movimenti "revivalistici" che pullulan un po' dovunque, dall'ingenuo mondo tribale a quello sofisticato, soffocante e disumanizzante della metropoli. Per un fenomeno linguistico facilmente spiegabile, la dilatazióne semantica di Chiesa comporta un seguito d'altre dilatazione, anche nel caso che i lemmi non appartengano piu allo stesso ceppo e alla stessa famiglia. Per esempio, quando un partito, per le ragioni suddette, eassimilabile all'idea di Chiesa, entra in gioco un meccanismo di progressiva o d'ulteriore assimilazione, in forza delIa quale quel partito e insopportabilmente "dogmatico", è "clericale" la sua dirigenza. L'intento semantico, in tal caso, equello di segnalare, del partito in ipotesi, la costituzionale intransigenza...
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Format: | Artículo biblioteca |
Language: | ita |
Published: |
Pontificia Universidad Católica Argentina. Facultad de Filosofía y Letras. Instituto de estudios grecolatinos "Prof. F. Nóvoa"
1997
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Subjects: | IGLESIA, SEMANTICA, ANALISIS LINGÜISTICO, SIGNIFICADO, LINGUISTICA, ANALISIS DEL DISCURSO, |
Online Access: | https://repositorio.uca.edu.ar/handle/123456789/11854 |
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